Il modello Figurella nasce in Svizzera negli anni ’70, e viene poi esportato in tutto il mondo come modello scientifico rigoroso nella riduzione del peso corporeo.
Ad oggi, il metodo figurella resiste negli anni, e talora viene riproposto in modelli diversi o sotto altri nomi, per “rinnovare” l’interesse delle persone che hanno problemi con chili di troppo. Lo schema scientifico in sé è semplice, e si basa su quattro elementi di base:
- Attività fisica mirata, da svolgersi su specifici lettini o con appositi macchinari, che hanno la funzione di aumentare le calorie giornaliere consumate;
- Trattamenti a base di ossigeno, da effettuarsi con cadenza che solo un medico può stabilire, sulla base dei chilogrammi da consumare e del tempo a disposizione per il raggiungimento dell’obiettivo che ci si è prefissati;
- Consigli alimentari per la perdita del peso, molto spesso i medici che usano il metodo figurella somministrano ai propri pazienti schemi dietetici personalizzati per le esigenze del paziente;
- Trattamenti estetici (fatti con onde di cavitazione, cioè ultrasuoni, radiofrequenze, elettrostimolatori, fangoterapia) finalizzati alla riduzione localizzata di grasso.
Il sistema costa molto, ma i risultati sono garantiti da diversi fattori, innanzi tutto il costante e completo coinvolgimento del paziente che deve sottoporsi a pesata prima e dopo ogni seduta, alla misurazione delle circonferenze almeno una volta ogni dieci giorni, e ad un controllo medico almeno ogni venti giorni.
I risultati vengono (e devono venire!) perché il sistema (metodo figurella) costa molto e, come tale, prevede una applicazione costante del personale medico e paramedico coinvolto ed una assoluta dedizione della paziente al sistema proposti.