La Nutrizione Enterale Proteica (Dieta del Sondino)

La nutrizione enterale proteica (chetogena) definita anche con l’acronimo N.E.P., è una terapia medica nutrizionale deputata al calo ponderale del paziente basata su un’alimentazione essenzialmente proteica somministrata ai pazienti attraverso un sondino naso-gastrico e per questo nota come Dieta del Sondino

Un organismo umano, nutrito solo con proteine, acqua e sali minerali e oligoelementi, totalmente privato dell’apporto di macronutrienti come zuccheri e grassi, porta allo sviluppo endogeno del corpo di sostanze dette chetoni (sostanze biochimiche originate dal processo di trasformazione del grasso di deposito negli zuccheri necessari all’organismo per svolgere la normale attività fisica); i corpi chetonici (noti al pubblico perché responsabili della sindrome “acetone” che spesso colpisce i bambini) presenti nel sangue hanno la naturale capacità di annullare il senso di fame.

In tal senso la nutrizione enterale proteica induce la perdita di peso corporeo in due modi:

  • stimola il metabolismo a usare il grasso di deposito
  • inibisce il senso di fame

I sostenitori di questo approccio terapeutico al soprappeso ed all’obesità ritengono poi che la perdita di peso non coinvolge la parte magra, cioè i muscoli, in quanto il loro turn over è garantito metabolicamente dalla presenza di proteine nell’alimentazione.

La somministrazione della soluzione proteica nella dieta del sondino è lenta e continua, attraverso una piccola pompa computerizzata che spinge le proteine contenute nella sacca attraverso il sondino. Il paziente, alimentato, conserva le sue energie, non avverte fame e dimagrisce perdendo il grasso di deposito e conservando l’efficacia della muscolatura, che risulta inoltre tonificata dall’apporto proteico.

Il trattamento è indolore, eccetto il fastidio del sondino all’inserimento, minimo e solo iniziale: pompa e sacca sono facilmente trasportabili in una borsa o in uno zainetto: il paziente conduce una normale vita di relazione e assolutamente non mangia, ma deve bere liquidi non zuccherati.

Dai primi test effettuati la donna ha un calo medio del 7-8% del peso corporeo in 10 giorni di trattamento, mentre l’uomo del 10-11%), cui segue un regime dietetico alimentare controllato per il mantenimento dei risultati raggiunti. Dopo questo intervallo il trattamento con il sondino può essere ripreso ciclicamente.

Considerando lo stress metabolico a cui è sottoposto il paziente in chetosi, nonché lo stress emotivo e i disagi accumulati nei giorni di cura, talvolta il protocollo classico di NEP – Nutrizione Enterale Proteica (della durata di 10 giorni) può essere modificato con cicli settimanali, per ottimizzare gli effetti terapeutici ed eliminare i possibili inconvenienti; spesso in questi mini-cicli si associano programmi di regolare attività fisica per ottimizzare la risposta metabolica. Il ciclo settimanale consente inoltre, per la minore persistenza dei corpi chetonici, di abbreviare, ove richiesto e nei casi possibili, l’intervallo fra due trattamenti consecutivi.

Le riduzioni di peso registrate con la NEP (Nutrizione Enterale Proteica), da diversi studi epidemiologici a breve e medio termine sembrano notevoli (dai 10 ai 25 kg, in base ai programmi sostenuti), tuttavia non vi sono ad oggi studi che, a lungo termine, dimostrino la stabilità della efficacia di questa terapia ai più noti come Dieta del Sondino e gli eventuali effetti collaterali.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.